Manchester: un viaggio per conoscere la Big City del nord dell’Inghilterra

giovedi 11 Novembre 2021
Vista della cttà sulla Great Northern Railway, Manchester

Il simbolo della città di Manchester è un’ape: la troverai ovunque se terrai gli occhi bene aperti passeggiando in città. Perché un’ape? Perché quella città del nord dell’Inghilterra is always buzzing e, in effetti, è sempre in fermento. Non ti sarà difficile, infatti, notare zone in cui ci si sta dando da fare per costruire un nuovo palazzo o rimettere a nuovo qualcosa che risale all’epoca vittoriana. Manchester non sta mai ferma e lo testimoniano le tante cose di ogni genere che potrai trovare dedicando un po’ di giorni a questa grande città. Che tu sia in cerca di cibo, di cultura, di musica, di storia o di un quartiere nuovo, Manchester saprà presentarti un menù denso di luoghi da esplorare e di occasioni da cogliere al volo. Al volo, come un’ape.

Un concentrato di Manchester: qualche parola per comprendere un po’ la città

Manchester è una città di circa 550 mila abitanti ed è il capoluogo dell’omonima area metropolitana chiama Greater Manchester Area. Le aree metropolitane della Gran Bretagna costituiscono un insieme di vita, luoghi e attività che gravitano tutte attorno al suo centro. Ne è un deciso esempio Londra e Manchester, benché più contenuta a livello di grandezza, non fa di certo eccezione. Il bello di una città come Manchester e della sua area circostante è il fatto che gli sposamenti sono facili e veloci, soprattutto se effettuati con i mezzi pubblici. La Greater Manchester Area conta quasi 3 milioni di abitanti e costituisce un mondo tutto da scoprire. Iniziando proprio dal suo centro.

Per quanto riguarda Manchester, stessa, la città si divide in 32 quartieri, molti dei quali hanno delle caratteristiche davvero molto diverse dai propri vicini o dirimpettai. In linea di massima, va detto che Manchester, fino all’avvento della Rivoluzione Industriale, era poco più che una market town con molte attività agricole tutte attorno a sé. L’invenzione della macchina a vapore e le conseguenti applicazioni nell’ambito tessile, cambiarono completamente il destino e la forma della città. Il nord dell’Inghilterra fu protagonista delle innovazioni in campo industriale e Manchester non si tirò di certo indietro. Grazie al proliferare di industrie tessili, la gente abbandonò le campagne per vivere e lavorare in città. Manchester crebbe a dismisura e divenne la grande città che tutti conosciamo oggi. Quartieri come Castlefield e Ancoats sono testimoni costanti di ciò che accadde, in quell’epoca, in città.

Manchester è famosa per:

Sono tanti i motivi per cui Manchester è famosa. Eccone un discreto elenco:

  • Essere la città in cui è nata la Rivoluzione Industriale. La “data di nascita” viene segnata col 1761, con l’apertura del Bridgewater Canal.
  • Essere la città in cui nel 1888 è stata fondata la National Football League: accadde al Royal Hotel, luogo che non esiste più. Si trovava su Mosley Street. Per un anno, furono tenute lì le riunioni della prima lega calcistica del mondo.
  • Essere la città in cui venne fondata la prima biblioteca pubblica di lingua inglese al mondo: si tratta della Chetham’s Library. Fino al 1653, non esistevano biblioteche con accesso pubblico in Gran Bretagna.
  • Essere la città in cui la prima suffragetta della storia iniziò la sua opera a favore delle donne: lei era Emmeline Pankhurst.
  • Essere la città in cui venne costruito il primo computer della storia: la macchina differenziale di Charles Babbage venne costruita proprio a Manchester.
  • Essere la città con la più alta concentrazione di ristoranti del sud-est asiatico, fuori dall’Asia. Il Curry Mile di Manchester, Wilmslow Road a Rusholme è unica nel suo genere.
  • Essere la città denominata come “Cottonopolis” per via della grande concentrazione di industrie tessili.
  • Essere la città con la prima stazione ferroviaria per passeggeri al mondo: nel 1830, venne inaugurata la Liverpool-Manchester Railway. Proprio a Manchester venne costruito l’edificio che fu la prima stazione ferroviaria dedicata agli umani e non alle merci.
  • Essere la città in cui la musica si respira a ogni angolo: The Smiths, Joy Division, New Order, Stone Roses, Oasis, Chemical Brothers, 1975, Elbow e molti altri. Questi sono solo alcuni dei nomi delle band made in Manchester.
  • Essere la città in cui visse il primo multimilionario certificato. Fu Sir John Ryland, in nome del quale fu fatta costruire la John Ryland’s Library, piccolo grande gioiello della città.
  • Essere la città che vide insegnare Alan Turing, colui che decifrò Enigma. Alan Turing è ora un simbolo totale di inclusione, sentimento che è un elemento costituivo della città di Manchester.

 

La New Manchester: passeggiando a nord del centro

Old & New come se non ci fosse un domani. Essendo una città sempre in fermento, Manchester è capace di cambiare di anno in anno e di minuto in minuto. Osservando la città in questo momento, possiamo dirti che il nord del centro città è quella zona di Manchester da vedere assolutamente se hai voglia di una passeggiata interessante. Sotto molti punti di vista.

Dai Piccadilly Gardens al Northern Quarter
Partendo dai Piccadilly Gardens e tenendo la fermata del tram alle tue spalle, cammina per attraversare il parco e punta verso Oldham street. Questa via segna l’inizio del Northern Quarter, la zona più alternativa e creativa di Manchester. Camminando su Oldham Street non ti sarà difficile notare, sulla tua sinistra, Afflecks. Si tratta della casa dello shopping “fuori dagli schemi” in città. Afflecks fu uno dei primi grandi magazzini in città e restò in attività, per vendere tessuti e biancheria per la casa, fino al secondo dopoguerra. Successivamente visse del periodo di abbandono e di occupazione. Negli Anni ’80 tornò alla ribalta come luogo in cui i piccoli commercianti e le attività indipendenti potessero trovare uno spazio per vendere i propri prodotti. L’attuale immagine di Afflecks si deve alla sua risistemazione del 2001. Da quel momento è la casa dello shopping alternativo made in Manchester. Al piano terra troverai anche il Manchester Shop: il luogo dove acquistare i prodotti con la famosa Manchester bee, simbolo della città.

I fondamentali del Northern Quarter
Cammina ancora dritto per Oldham Street e, quando incroci Dale Street, gira a destra. Passeggiando passerai vicino a ben due negozi di dischi storici, vero e proprio paradiso per gli appassionati di musica. Continua la tua passeggiata nel nome della musica, guardandoti bene in giro finché non troverai Stevenson Square. Quello è uno dei luoghi in cui troverai alcuni dei graffiti più belli della città. Tieni d’occhio anche le serrande dei negozi. Steveson Square è il luogo in cui si trova il muro “dei graffiti temporanei”, ovvero dove vengono dipinte delle immagini a tema con il periodo in corso: lì, per esempio, fu fatto il murales con il viso di David Bowie quando il Duca Bianco morì. Lì è stato dipinto il viso di Arya Stark per l’episodio finale di Game of Thrones e sempre lì è stato creato l’omaggio a George Floyd per il movimento Black Lives Matters. Con la piazza e Oldham street alle tue spalle non ti sarà difficile trovare Port Street. Imboccala girando a sinistra e vai sempre avanti finché, sulla tua destra, non comparirà il volto enorme di Ian Curtis. Questo murales è stato ultimato nell’ottobre del 2020 come omaggio al cantante dei Joy Division, simbolo ora del sostegno alle malattie mentali.

Ancoats e i vecchi Mills
A pochi passi dal luogo in Port Street in cui si trova il volto di Ian Curtis, troverai una grossa strada chiamata Ring Road. Noterai anche un canale che incrocia la strada: si tratta del Rochdale Canal, un’altra delle opere di epoca vittoriana che fecero la fortuna della città di Manchester. Il Rochdale Canal può essere una sorta di guida per conoscere la città. Si può seguire il suo corso a piedi di lock in lock. A noi ora, però, interessa attraversare la strada e imboccare Redhill Street. Questo è il punto in cui lascerai il Northern Quarter ed entrerai ad Ancoats. Eccoti al cospetto dei Mills più belli della città. Con la parola “mill”, a Manchester, si fa riferimento alle industrie tessili. Non ti sarà difficile notare i grandi edifici a mattoni rossi che danno connotazione a questo quartiere. Ora sono stati ristrutturati e sono sede di aziende e luoghi in cui si trovano appartamenti di un certo valore ma un tempo erano il regno dell’industria tessile. Lungo queste strade, nel XIX Secolo, si sentiva solo il rumore dei telai e il vociare degli operai. Dopo uno dei Mill più grande – è chiamato Royal Mills al plurale, perché formato da più edifici– troverai sulla tua sinistra Murray Street. Passando davanti al Murrays’ Mill – altra grande opera industriale di Epoca Vittoriana – camminerai fino a raggiungere Blossom Street. Gira a sinistra e ti troverai nella Cutting Room Square. Qui c’è uno dei conservatori musicali della città e questa piazza, soprattutto con la bella stagione, è uno dei luoghi di vita all’aperto più gettonati di Manchester. Tornando indietro verso il Northern Quarter, troverai Henry Street. Prendila e seguila finché non tornerai di fronte al Rochdale Canal. Vedrai un ponte dall’aspetto molto storico: si tratta di uno dei ponti originali sul canale. È così alto perché doveva permettere il passaggio di chiatte e barche. Oltrepassalo e segui il sentiero pedonale che costeggia il canale. Stai per approdare a New Islington.

Da Ancoats a New Islington

New Islington è il quartiere dirimpettaio di Ancoats e un tempo era un luogo in cui vivano gli operai, pronti a entrare in fabbrica a qualsiasi ora. Proprio qui, a metà ‘800, visse Frederich Engels: il filosofo tedesco voleva osservare le condizioni di vita e di lavoro degli operai proprio dal suo interno. Un’altra persona che conosceva bene la zona, benché vivesse nel punto in cui Manchester lasciava spazio alla campagna, era Elizabeth Gaskell. Con il suo “North and South” ha descritto in maniera molto intensa la Manchester di quegli anni. New Islington è uno di quei quartieri che, per anni, è stato dormiente. Ora si è risvegliato e si sta davvero facendo bello, tanto da diventare una delle zone immobiliari più ambite di Manchester. Qui troverai canali e narrow boat, così come un locale dedicato alla birra artigianale e una delle caffetterie più in vista di Manchester: la Pollen Bakery. Quest’ultima è famosa per le specialità vegane, capaci di non far pentire nemmeno la persona più amante del burro che ci sia sulla faccia della terra.

Per tornare indietro, segui semplicemente il Rochdale Canal e ti troverai a raggiungere la zona della Piccadilly Station in men che non si dica. Il lungo il canale è ben indicato.

Da non perdere nel Northern Quarter, Ancoats e New Islington
Ci sono dei luoghi da considerare come una sorta di pezzo fondamentale del magnifico puzzle di Manchester. Sia che tu sia preso dalla voglia di shopping, da quella di una buona pinta di birra artigianale o dalla volontà di addentare una fetta di Red Velvet, ecco la lista dei posti da non perdere passeggiando tra il Northern Quarter, Ancoats e New Islington.

Northern Quarter

  • Afflecks: la mecca dello shopping alternativo
  • Piccadilly Records: uno dei negozi di dischi più storico di Manchester, in attività da 43 anni.
  • Mackie Mayor: la food court più in vista di tutta Manchester. Si trova dentro un vecchio edificio vittoriano, sotto tutela per il suo valore storico.
  • Manchester Design and Craft Centre: il luogo in cui puoi trovare le creazioni uniche degli artigiani della città. Dai gioielli, ai mobili, all’arte da portare con te o farti spedire a casa.
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Ancoats

  • Elnecot: un ristorante con particolare attenzione ai gusti alimentari di tutti. Elnecot non è solo un gran posto dove mangiare. È anche molto bello da vedere.
  • Ancoats Coffee & Co: è la caffetteria che si trova nel cortile interno del Royal Mills. Da qui potrai vedere molta della struttura della vecchia fabbrica tessile, oltre che a bere un ottimo caffè.
  • Mana: all’angolo tra Murray Street e Blossom Street, si trova questo ristorante, con tanto di stella Michelin
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New Islington

  • Cask: questo locale si trova all’ingresso della zona di New Islington ed è uno dei punti di riferimento per le birre artigianali, sia in bottiglia che alla spina.
  • Pollen Bakery: dolci e pane di ogni tipo, con proposte vegane e anche adatte a chi è intollerante al lattosio. Il menù della Pollen Bakery è davvero interessante sotto molti punti di vista. Il locale giusto dove recarsi per una dolce pausa, magari leggendo un libro e lasciandosi scaldare da un long leaf tea.

 

 

For more information contact:

Silvia Bocciarelli

silvia.bocciarelli@visitbritain.com
Murale al n.47 di Newton Street, Manchester, Inghilterra
Deadstock General Store al n.46 di Edge Street, Manchester, Inghilterra
Northern Flower Shop al n. 58 di Tib Street, Manchester, Inghilterra
Il Motley Bar del Qbic Hotel Manchester, Inghilterra
Tram lungo Aytoun Street, Manchester, Inghilterra