La Cornovaglia in tutte le stagioni

Domenica 23 Maggio 2021
Colline fiorite di erica sopra kynance Cove, Lizard Penisnula

La Cornovaglia è una delle mete più desiderate in Gran Bretagna: terra di scogliere ventose, spiagge tanto care ai surfisti, luogo perfetto dove trovare paesi di pescatori che sembrano usciti da una cartolina e molto altro. La Cornovaglia è una meta ideale nella bella stagione: fin dall’inizio della primavera fino all’arrivo dei primi venti autunnali, ci sono ben 6 mesi di tempo per godersi questa contea inglese al suo meglio. Se c’è una cosa che riesce bene in Cornovaglia è proprio fuggire dalla quotidianità, dal susseguirsi uguale dei giorni e tornare a respirare, anche con l’anima.

La Cornovaglia è…
Si dicono molte cose sulla Cornovaglia e, davvero, c’è tanto da raccontare. Per quello che ci riguarda, ecco cosa possiamo dirti sulla Cornovaglia:

  • è parte del gruppo delle Nazioni Celtiche: la Cornovaglia, a livello politico, fa parte dell’Inghilterra ma, culturalmente parlando, si accomuna a Irlanda, Galles, Scozia, Isola di Man, Bretagna e Galizia nel gruppo delle nazioni celtiche. Il loro elemento d’unione? L’origine della lingua. Il Cornish non è solo un dialetto e non dà solo una connotazione d’accento: è una vera e propria lingua
  • Essendo una nazione, ha una sua propria bandiera: una croce bianca su fondo nero.
  • È citata nel famoso testo Historiae Regum Britanniae, scritto da Goffredo da Monmouth. La Cornovaglia (e in particolare Tintagel) è il luogo in cui Re Artù venne concepito con l’inganno da Re Uter e dove nacque anche la sorella di Artù, Morgana.
  • La Cornovaglia ebbe un forte sviluppo economico grazie all’attività estrattiva: il suo sottosuolo è ricco di minerali. Il territorio di molte zone della Cornovaglia è stato ampiamente modificato per l’attività estrattiva ed è divenuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2006.
  • La Cornovaglia vanta il clima più mite del Regno Unito. Tutto questo grazie alla Corrente del Golfo. Allo stesso tempo, data la sua posizione “abbracciata” all’Oceano, può contare la maggiore quantità di pioggia di tutta la Gran Bretagna. Mai paura, però! È anche la zona col tempo più variabile e questa è la sua bellezza.
  • Tutta la pioggia che cade sulla Cornovaglia fa del gran bene a una delle sue attrazioni principali: Eden Project, il luogo in cui si celebra la vegetazione di tutto il mondo.
  • In Cornovaglia potrai ammirare le palme: è l’unica zona della Gran Bretagna dove possono crescere rigogliose.

 

La Cornovaglia nei film e nelle serie tv

In questo periodo in cui la televisione ci ha fatto molta compagnia, non ti sarà sicuramente mancato di vedere qualche pezzo di Cornovaglia in un film o in una serie tv. Sono famosissimi i film, di produzione tedesca, legati ai romanzi di Rosamunde Pilcher. La scrittrice, nata nel 1924 a Lelant proprio in Cornovaglia, si chiamava Rosamunde Scott. Pilcher era il cognome del marito, per seguire il quale si è trasferita presto in Scozia. Rosamunde non ha mai dimenticato la sua terra e l’ha sempre messa all’interno dei suoi romanzi. Il primo venne pubblicato nel 1949 ma il vero e proprio successo avvenne all’inizio degli Anni ’90, momento in cui una rete televisiva tedesca acquistò i diritti dei romanzi e dei racconti per farne dei film per la tv. Ogni estate, non importa quale sia il canale, essi vengono trasmessi anche sulla televisione italiana, riportando davanti agli occhi di tutti la bellezza senza fiato della Cornovaglia.

Questa regione, però, fa bella mostra di sé anche in due classici prodotti, uno cinematografico e uno televisivo, Made in Britain. Per ispirare il tuo prossimo viaggio in Cornovaglia, prova a guardare – tanto per cominciare – L’Erba di Grace (titolo originale: Saving Grace), un film del 2000 con la brava Brenda Blethyn nel ruolo della protagonista. Il film racconta le rocambolesche avventure di una vedova che deve trovare un modo per sanare i debiti del marito. Tra risate e riflessioni semi-serie, il paesaggio della Cornovaglia si mostra al suo meglio, diventando un vero e proprio attore del film. Il luogo chiave è Port Isaac, un paese di pescatori che sarà pronto ad affascinarti.

Quasi come fosse uno spin-off del film, Doc Martin è la serie da guardare per tornare, almeno con lo sguardo, a Port Isaac. Il personaggio, in un certo modo, è già presente dentro L’Erba di Grace ma la sua vicenda verrà sviluppata dal 2004 (la serie è ancora in corso), riportando il paesino di Port Isaac sui piccoli schermi e nelle case di tutti.

Poldark è la serie tv più recente ambientata e girata in Cornovaglia. Sulle location di questa serie tv si potrebbe costruire un vero e proprio itinerario di viaggio in Cornovaglia: si parte dalle spiagge immense della zona di Porthcurno, per arrivare alla regione in cui l’eredità mineraria della Cornovaglia si mostra al suo meglio. La zona di St.Agnes Head è uno di quei luoghi che valgono il viaggio in Cornovaglia. Da non perdere, infine, Levant Mine.  https://www.visitbritain.com/it/it/poldark-dove-trovare-le-location-inghilterra

La Cornovaglia per chi ama camminare

Lo sapevi che la cosa della Cornovaglia è interamente percorribile a piedi? Il South West Coastal Path può essere un ottimo allegato per un viaggio da quelle parti, soprattutto se ami le vacanze attive, il contatto con la natura e, senza dubbio, camminare. Questo sentiero è percorso segnato più lungo d’Inghilterra e ora è inglobato nel grande progetto che prende il nome di England Coast Path. La sezione del sud-ovest, ovviamente, traccia tutta la costa della Cornovaglia.

Qualche notizia in breve:

  • A nord parte dalla zona dell’Exmoor National Park e termina, a sud, nella città di Poole.
  • È lungo 630 miglia, poco più di un migliaio di chilometri.
  • La parte del sentiero che riguarda la sola Cornovaglia consta di tre diverse sezioni: Nord, Est e Sud della Cornovaglia. In tutto sono 286 miglia, ovvero circa 460 chilometri.

In rete si trova una guida completa (in inglese) per percorrere questo sentiero nella sua completezza.
https://shop.southwestcoastpath.org.uk/product-p/59.htm

Se i tuoi programmi sono di camminare in modo più leggero e rilassato, non ti preoccupare: tutte le porzioni di sentiero si possono percorrere anche parzialmente. È posta anche particolare attenzione alla presenza di fermate di mezzi pubblici in prossimità dell’accesso ai sentieri, in modo che ci possa camminare in una sola direzione (senza preoccuparsi del ritorno) e terminare la giornata attendendo un bus che ti porti alla tua prossima tappa, magari un pub tradizionale dove mangiare e dormire.

Un consiglio per un giorno in cammino: dalla Penisola di Lizard a Coverack
Una porzione di percorso, considerata di difficoltà media, è quella che va dalla Penisola di Lizard a Coverak. La penisola di Lizard è uno di quei luoghi che ti lasceranno a bocca aperta per il colore del mare, la bellezza della scogliera e la capacità della natura di avvolgerti e non lasciarti più. Non a caso questa è una AONB, ovvero un’area of outstanding national beauty. Inoltre, la penisola di Lizard è una zona dalla geologia più unica che rara in Gran Bretagna: è l’unico terreno dell’isola a presentare le stesse caratteristiche geologiche dell’Europa continentale. Proprio per via delle rocce che formano il suolo e il sottosuolo, le scogliere della Penisola di Lizard sono uniche a livello di colore e conformazione. Camminando lungo la costa, non scordarti di fare foto! Assicurati, inoltre, di arrivare con le scarpe giuste: data l’umidità tipica di tutta la Gran Bretagna, il sentiero potrebbe essere a tratti scivoloso e avrai bisogno di scarpe adatte per camminare lungo la cosa in sicurezza. Se ami le storie di corsari e pirati, sarai sul percorso giusto. Passerai vicino a Kennack Sands, dove alcune navi sono naufragate. Questa porzione di sentiero è lunga 16,7 chilometri circa e può essere affrontata in una giornata di cammino.

La Cornovaglia, tra miti e leggende

Di Re Artù di abbiamo già parlato: nel corso dei secoli è stato detto molto su questo mitico sovrano e la Cornovaglia è legata alla sua vita, non tanto perché – come molti credono – qui si trovi la famosa Tavola Rotonda ma, piuttosto, proprio per il fatto che Artù fu concepito qui. Un viaggio in Cornovaglia non è completo senza una visita al Castello di Tintangel. Se ami il ciclo arturiano, non potrai dimenticarti di dedicare un pensiero anche a Tristano e Isotta. Tristano era nipote del Re di Cornovaglia mentre Isotta era Bretone. Non distante dalla città di Fowey si trova un antico monumento in pietra chiamato, per l’appunto, Tristan Stone. Si dice che Tristano sia sepolto proprio lì. Da parte degli storici ci sono pareri discordanti ma il fascino del luogo rimane sempre alto.

La brughiera è un tipico paesaggio del nord dell’Inghilterra ma la Cornovaglia vanta una sua propria zona di vera brughiera: si tratta della Bodmin Moor, un posto che suscita solitamente una gran paura. La vera e propria leggenda di questa parte di Cornovaglia è la Beast of Bodmin, una creatura mitica simile a un grande felino (una sorta di pantera) che, si dice, giri per la brughiera di notte.

Un mito legato assolutamente alla Cornovaglia – e vera e propria realtà storica – è quello che racconta le storie di pirati e corsari. La “West Country”, come veniva chiamata in passato, era il luogo dove galeoni e navi regnavano sovrane, soprattutto in Epoca Tudor. La storia ci insegna che il grande Francis Drake servì addirittura la regina Elisabetta I. Lui nacque nel Devon ma le coste della Cornovaglia lo conobbero davvero bene.

In Cornovaglia ci sono due storie famose, parlando di pirati. La prima racconta dei Pirati di Fowey. All'inizio del XV secolo le attività di questi pirati diedero molto da fare a chi lavorava nel laborioso porto nel sud della Cornovaglia. Essi attaccarono addirittura e saccheggiarono le navi fiamminghe, anseatiche e spagnole, queste ultime causando notevole imbarazzo diplomatico alla corona inglese.

Degna di nota è la seconda storia, perché racconta di una donna pirata.
La famiglia Killigrew, che viveva in Cornovaglia, era nota per assaltare navi al fine di appropriarsi del carico.  Mary Killigrew, che aveva sposato Sir John Killigrew, era lei stessa figlia di un pirata. Il primo gennaio del 1583, una nave spagnola attaccò le coste della Cornovaglia., Lady Killigrew guidò un manipolo dei pirati contro questa nave, al fine di cacciare gli spagnoli. E ci riuscì. La Corona Spagnola fece causa a quella inglese ma Elisabetta I perdonò Lady Killigrew, rendendola un vero e proprio mito tra i pirati.

Cornovaglia per buongustai
Non c’è viaggio in Cornovaglia che non possa vantare di ottimo cibo da gustare in luoghi incantevoli. Ma non solo: la regione vanta anche delle vigne di tutto rispetto, tra le quali troviamo l’unica vigna che produce vino rosso in tutta la Gran Bretagna. È sempre merito del clima così particolare di questa parte di Inghilterra. In Cornovaglia potrai trovare davvero pane per i tuoi denti.

Cosa mangiare in Cornovaglia?
La regione offre qualcosa per tutti i gusti e per tutte le tasche. Ecco una lista di bontà imperdibili da mordere durante un viaggio in Cornovaglia.

  • Cornish Pasty: ecco un vero e proprio must, ormai diffuso in tutta la Gran Bretagna, ma decisamente originario di questa regione. Il Cornish Pasty è un involucro di pasta (simile alla pastasfoglia ma non del tutto uguale) ripieno solitamente di carne e verdure. Un qualcosa di gustoso, economico e pratico da portar con sé magari in una giornata di trekking.
  • Le sardine: un tempo vera e propria colonna portante sia dell’economia di sostentamento del paese che della dieta di molta della popolazione della regione. Erano due i lavori che, solitamente, i Cornish facevano tra il XVI e il XIX Secolo: o lavoravi in miniera o avevi a che fare con le sardine. Le pescavi o le inscatolavi. E magari le si mangiava anche. Mangiale anche tu: grigliate, magari. Soprattutto se ti trovi in luoghi come Polperro, Mousehole e St.Ives.
  • La Hevva Cake: C’è chi dice che il suo nome deriverebbe dalla storpiatura dell’aggettivo “heavy”, per via del suo peso fisico. Si tratta di un dolce ottenuto da un generoso impasto di strutto, farina, burro, latte, zucchero e uvetta. Ai tempi delle grandi flotte in cerca di sardine, un uomo noto come huer era impiegato come vedetta in cima alla scogliera per avvisare i banchi di sardine. Quando li vedeva, gridava "Hevva, hevva!" (ovvero Eccole). La torta era il premio per tutta la popolazione, una volta scaricate le reti cariche di sardine. Tradizionalmente, si decora la torta con una sorta di rete di pasta sulla parte superiore per rappresentare le reti dei pescatori.
  • Cornish Yarg: Ci sono circa 60 varietà di formaggio prodotte in Cornovaglia, ma è il Cornish Yarg il più conosciuto. Si dice che la ricetta risalga al XII Secolo, ma vide una seconda vita negli Anni ’60, quando la produzione del formaggio riprese. Una caratteristica è il fatto che il formaggio sia avvolto in foglie di ortica che, puntualmente, rilasciano il colore sulla crosta. Lo Yarg è prodotto esclusivamente da Lynher Dairies vicino a Truro.

A causa del Covid-19 sono in vigore restrizioni sui viaggi verso e in Gran Bretagna. Sei incoraggiato a controllare sempre i singoli siti Web per le informazioni più aggiornate, poiché i dettagli sono soggetti a modifiche.

 

For more information contact:

Silvia Bocciarelli

silvia.bocciarelli@visitbritain.org

Assets to download

Download images in this article

Visit website

Download DOC version of this article