Quando Galles fa rima con cibo: una destinazione (gastronomica) autunnale inaspettata.

Lunedi 16 Ottobre 2023
Food on the Loving Food, Tours Cardiff

La bellezza del Galles è indiscutibile, così come la sua capacità di affermarsi sempre di più come destinazione di viaggio per gli amanti delle attività outdoor, siano esse potenti come il volo sulle zipline oppure più soft e dal tocco personale, come le passeggiate sulla breve o sulla lunga distanza. Quando si parla di Galles, però, c’è un altro aspetto che va raccontato con passione e particolari: il legame con il cibo di questa terra, così capace di dare tanto. Le origini della cucina gallese sono molto umili e affondano le loro radici in una società che si è sempre distinta per la forza di coesione e la grande capacità di trasformare ingredienti poveri in qualcosa di grandioso. Un viaggio in Galles all’insegna dell’enogastronomia non è solo sorprendente: ti ispirerà e ti farà venire voglia di tornare nella terra del Draig Coch (drago rosso), proprio per sederti alle sue tavole, oltre che per solcare con i tuoi passi i suoi sentieri.

Un luogo + un gusto: un’accoppiata vincente per conoscere il Galles anche a tavola

Un po’ come se fosse un gioco di memoria che tutti abbiamo fatto da piccoli, tieniti pronto a mettere assieme uno dei sapori tradizionali del Galles con un luogo dove assaggiarlo, per conoscerne il pieno sapore ma anche la storia e il suo legame con la comunità locale. Il cibo gallese è nato per essere condiviso e mangiato in compagnia. Viaggi da solo? Nessun problema: ci penserà il Galles intero a farti compagnia mentre gusti le sue prelibatezze.

Il Cawl

Cawl è la parola gallese che, genericamente, si usa per definire la zuppa. Si legge Caul e, nelle traduzioni dei menù in gallese, la noterete spesso. Per quel che riguarda il senso più tradizionale del Cawl, possiamo raccontarti che si tratta di una zuppa a base di carne e verdure, la cui parte proteica racconta una grande tradizione del Galles: l’uso dell’agnello in cucina. Può piacere o meno ma questa terra, che ha visto davvero tempi duri, ha sempre saputo utilizzare con rispetto ed etica tutti gli ingredienti e così è anche ora. Il Cawl si trova in molti luoghi fin dalla colazione e non ti sarà difficile notarlo sui menù dei pub, così come su quelli dei ristoranti stellati e più raffinati. Un luogo chiave dove gustarlo è il Cardiff Market, il mercato coperto di epoca vittoriana la cui balconata è tutta un tavolo comune dove sederti a mangiare con chiunque abbia la tua stessa idea. Vuoi assaggiare il Cawl in un ambiente più raffinato? Niente paura: a pochi passi dal Cardiff Market troverai The Potted Pig, un ristorante interessante che ha spesso il Cawl come fuori-menù.

Faggots & mash

Restando seduti al tavolo del Potted Pig di Cardiff, avrai la possibilità di assaggiare un altro grande classico gallese a base di agnello: Faggots & Mash. Altro piatto di origine molto umile, le faggots altro non sono che polpette di agnello, preparate con determinati aromi. Dal sapore inconfondibile, sono spesso servite con Mash (purè di patate), piselli e molto gravy. Un classico che trova la sua espressione anche nelle cucine dei pub e in quella del ristorante di un luogo capace di raccontare il Galles rurale come nessun altro posto: il St.Fagans Museum, museo all’aperto (e gratuito) che si trova una mezz’ora fuori Cardiff e che può essere comodamente raggiunto in bus dal centro (biglietto 4£ A/R).

Il Laverbread

Quella parola – bread – può trarre inganno ma questo piatto tipico della cucina gallese è stato davvero importante quanto lo è di solito il pane in periodi difficili. Piatto davvero popolare, spesso e volentieri si trova nei menù della colazione di ristoranti, mercati e caffetterie. Di cosa si tratta? Il Laverbread è un miscuglio di avena, latte e… alghe. Sì, esatto: le alghe del mare. Per la precisione si tratta di un’alga molto simile alla più celebre Alga Nori usata nella cucina giapponese. Ci sono molte alghe commestibili in mare e i gallesi lo sanno bene: il Laverbread, nei tempi duri dello sviluppo minerario, è stato davvero il pane per molti. Dove mangiarlo? C’è un mercato che è davvero interessante per questa specialità gallese: quello di Swansea, lo Swansea Indoor Market, la città di Dylan Thomas.

Welsh Rarebit

Ecco un piatto gallese che, solitamente, mette d’accordo tutti: si chiama Welsh Rarebit e la storia del suo nome è ironica e interessante. Rarebit è la storpiatura della parola Rabbit ma non si tratta di un piatto a base di coniglio. Ma di qualcosa di sostanzioso che, nella mente dei gallesi, poteva essere equiparato alla carne, per la sua capacità di saziare e nutrire: il formaggio. Il Galles è una terra dove il formaggio viene prodotto, da tanto tempo, molto seriamente e lo sanno bene dalle parti di Caerphilly o nella Valle del Glamorgan. Lì viene prodotto, per l’appunto, il Caerphilly Cheese che è la base del Welsh Rarebit. Ma, in fin dei conti, di cosa stiamo parlando? Di pane e formaggio. O meglio, pane messo in forno con il formaggio e servito quando il formaggio si è sciolto. Nulla di meglio che un po’ di Welsh Rarebit per festeggiare San Davide (il patrono del Galles) il 1 Marzo. In compagnia di una ottima pinta di birra gallese.

Welsh Cake e Bara Brith

Non può mancare un dolce per concludere questo piccolo viaggio attraverso alcuni dei sapori tradizionali del Galles. Da quelle parti, va detto, non sono nati tanti dolci perché, per davvero, il dessert a fine pasto sembrava fantascienza, per alcuni periodi di vita del Galles. A volte bastano delle uova, del burro e un po’ di frutta secca o uvetta per creare qualcosa che ci regali la giusta nota dolce a fine pasto o durante un tè al pomeriggio. I dolci di cui il Galles va fiero sono le Welsh Cake e la Bara Brith. Le prime, sono delle piccole focaccine che potremmo anche definire come le scone del Galles. Sono piatte, rispetto alle scone, e sono deliziose proprio con jam & butter come le scone. Bara Brith significa pane speziato in gallese e si tratta proprio di questo: è un tipico dolce da periodo festivo, ma si trova tutto l’anno. Al suo interno c’è una grande quantità di frutta secca di ogni genere, ingrediente tipicamente usato come augurio di ricchezza e prosperità. La Bara Brith è perfetta per accompagnare il tè e, solitamente, viene servita in fetta, tiepida con un po’ di burro da spalmare sopra. Dove gustarla? Ovunque ma le piccole tea room sono il posto giusto. Se ne trovano in tutto il paese, pronte ad accogliere con un sorriso i viaggiatori.

Ristoranti stellati in Galles: l’alta cucina incontra i migliori ingredienti della nazione

Le stelle Michelin – siano esse Green Star o stelle normali – stanno aumentando nel firmamento gastronomico britannico e il Galles sta sicuramente contribuendo, con i suoi nove ristoranti stellati. Quali sono i luoghi da tenere in considerazione per un’esperienza gourmet in Galles? Ecco qualche suggerimento, correlato con alcune idee per l’esplorazione del territorio vicino a questi locali così speciali.

Home, Penarth

Se sei in viaggio dalle parti di Cardiff o tra Newport e la Valle del Glamorgan, il ristorante da segnare in agenda è Home, a Penarth. Nessuno sa bene cosa aspettarsi prima di suonare il campanello del ristorante e varcarne la porta. Ma, una volta varcate le sue lussuose tende grigie, preparati per una serata di grande cibo e capacità culinaria! Per prima cosa, non esiste un "menu": lo chef propone un menu degustazione "a sorpresa" di otto portate (£ 120) pieno di sapori che sanno di casa, visto che dietro i fornelli ci sono lo chef James e della figlia Georgia. Penarth si trova appena fuori Cardiff e può essere raggiunta, dal centro della capitale, anche con il Watertaxi che parte direttamente da un attracco sul fiume Taff, nel Bute Park. Penarth è a pochi passi da Cardiff Bay, ovvero quella parte di città dove la modernità ha dato vita a un ambiente spettacolare, così  marcatamente espressivo da diventare la location delle riprese della serie tv Doctor Who e del suo spin-off, Torchwood. Questo luogo è perfetto per una passeggiata pomeridiana, prima della tua cena da Home, a Penarth.

The Walnut Tree, Llandewi Skirrid

Per qualcosa di più di un bistrot di campagna o di un'esperienza da "gastro-pub" di classe, prenota un tavolo al The Walnut Tree a Llanddewi Skirrid, vicino ad Abergavenny. A £ 45 per un pranzo di tre portate, questa è l'esperienza Michelin più economica del Galles. Dal pane fatto in casa, al manzo di Bwlch, allevato vicino a Brecon, al budino di mele e Calvados, qui mescolano sapori locali con suggestioni dal mondo. Il menu classico dello chef Shaun Hill è un tesoro nazionale gallese. Questo ristorante dispone di un cottage che si può affittare come base per il proprio viaggio in Galles. Abergavenny, a dire il vero, è proprio una destinazione interessante… e non solo per la gastronomia. Si trova a metà strada tra due interessanti elementi della cultura gallese: il castello di Raglan e il Brecon Beacons National Park.

Sosban and the Old Butchers, Menai Bridge

Dal sud al nord del Galles, proprio a ridosso di quel ponte progettato da Thomas Telford, costruito appositamente per collegare la “mainland” del Galles alla magnifica Isola di Anglesey. Qui si trova Sosban and the Old Butchers, il luogo in cui le idee dello chef Stephen Stevens prendono vita ed entrano nel piatto L’esperienza gastronomica inizia guardando lo chef che partecipa molto attivamente alle preparazioni. Vedere uno chef grattugiare, frullare, bruciare, perfezionare è davvero uno spettacolo! Nel piatto, poi ci si ritrova del cibo che diventa arte ed è espressione di una visione, un'ambizione, dell'atto della creazione del piatto stesso. Tutte le proposte del menu degustazione (£ 175) sono straordinarie. Un esempoo? Coda di agnello locale con crema di cozze, abbinata a caffè e broccoli. La voglia di sedersi al tavolo di questo ristorante può trovare il suo giusto ampliamento nell’esplorazione dell’Isola di Anglesey, chiamata tradizionalmente Y Mom Cymru la madre del Galles. Un perché ci sarà.

Birra, gin, whisky e un festival: quattro esperienze gastronomiche da vivere in Galles

Il Galles è comunemente riconosciuto per essere la patria dei cori maschili, del rugby e dei narcisi. Se a questi simboli se ne aggiungessero altri come birra, gin, whisky e un festival gastronomico? Le distillerie che producono in piccoli lotti e utilizzando botaniche locali, così come i birrifici dalla produzione pronta a ricevere lodi su lodi, sono davvero molti. La distilleria di whisky e merita più di una visita. E il festival? Iniziamo proprio da lì.

Il Food Festival di Abergavenny

Abergavenny è un piccolo paese il cui nome significa foce (Aber, parola che ricorre molto nella toponomastica gallese) del Fenny (y fenny che diventa “gavenny”. Questa città piccola città di 10 mila abitanti circa si trova a ridosso delle Black Mountains e vanta una storia spettacolare, dai tempi in cui era un castrum romano per approdare al Medioevo, epoca che le ha dato delle mura e un castello le cui rovine sono interessanti ancora oggi. Perché fare un viaggio ad Abergavenny? Abergavenny è sede di uno dei festival gastronomici più in crescita di tutta la Gran Bretagna, che si tiene a settembre ogni anno. Il 2023 ha segnato il venticinquesimo anniversario di questo festival, capace di crescere ogni anno e di portare sempre più qualità. Il festival mette al centro il cibo prodotto artigianalmente e punta i riflettori sulla maestria con cui artigiani di ogni genere danno vita, giorno dopo giorno, a qualcosa di delizioso da assaggiare. Oltre a questo, il calendario si fa ricco di talk e conferenze, così come show cooking e attività pratiche legate al mondo della cucina. Ma Abergavenny è una destinazione gourmand tutto l’anno, con i suoi mercati alimentari e ottimi ristoranti.

La birra del nord del Galles: Purple Moose Brewery

La produzione di birra locale di alta qualità, così come la presenza della stessa birra nei pub, è sempre più diffusa in Galles come in tutta la Gran Bretagna. Non è poco frequente, infatti, che i pub propongano le proprie signature beer, prodotte da birrifici della zona in cui si trovano. Un ottimo birrificio da provare, capace di accompagnarvi pub dopo pub in un itinerario di viaggio nel nord del Galles, è senza dubbio la Purple Moose Brewery di Porthmadog, nel nord del Galles. La produzione di questo birrificio è iniziata nel 1995, prendendo il nome in prestito da una leggenda della Snowdonia. Si racconta che, dalle parti del Monte Snowdon, ci fosse un’alce ghiotta di fiori ed erica. Ne mangiava così tanti da diventare viola, in estate. La brewhouse di Porthmadog aprì nel 2005, facendo aumentare la capacità di produzione e portandola fino a 57’000 pinte attuali. Tutto senza perdere mai un briciolo di autenticità da birrificio artigianale. Il birrificio ha acquistato uno storico pub di Porthmadog – The Australia – impedendone la chiusura e facendone la sua Tap Room. Consiglio per i viaggiatori: il pub si trova proprio nel punto in cui si prende il bus per arrivare a Portmeirion. Non vi sembra una splendida coincidenza poter unire la visita a un luogo iconico del Galles con un po’ di iconica birra locale?

C’era una volta il whisky gallese… e c’è ancora: la Penderyn Distillery

Il whisky si produce solo in Scozia? Assolutamente no. Sembra che alcune prove trovate dagli archeologi testimonino la produzione di un distillato simile al whisky fin da IV Secolo d.C. in Galles. Forse le legioni romane presenti in loco avevano bisogno di qualcosa di forte. Nel 1705, esisteva una distilleria di proprietà di un certo Evan William che emigrò nel nuovo mondo, dove iniziò a produrre Bourbon. Le due guerre mondiali furono letali per le distillerie che chiusero. Il sogno di produrre whisky in Galles tornò nel 2004, con il lancio della prima produzione firmata Penderyn. La distilleria continua a crescere e, recentemente, è stato aperto un punto visite con shop nella città di Llandudno. La Penderyn Distillery dove fare esperienza del mondo del whisky gallese si trova nel Brecon Beacons National Park e accoglie oltre 40 mila visitatori l’anno. Ci sono tour, masterclass, esperienze e molti eventi speciali.

Il vento del Galles: In the Welsh Wind Gin Experience

In The Welsh Wind a Tan-y-groes è una distilleria circondata da boschi e prati che si affacciano sulla Cardigan Bay. Nel loro Gin Lab puoi scoprire l’arte della distillazione, sceglire il tuo profilo botanico unico e iniziare a distillare, imbottigliare ed etichettare il tuo gin. Dovrebbe restarne il giusto per poterti godere un buon Gin&Tonic! Il team della distilleria gestisce anche il Bar 45, un intimo gin bar appena fuori High Street. Se il tuo viaggio ti porta qui, sei a metà strada tra la più piccola città della Gran Bretagna – St.David, dove è sepolto il patrono del Galles – e la città che custodisce la cultura e la lingua gallese e dove anche Re Carlo III, quando stava per essere incoronato Principe di Galles, studiò proprio per imparare la lingua gallese: Aberystywth. Una curiosità sulla nascita del progetto di questa distilleria: è nato camminando su un tratto molto importante del Welsh Coast Path, percorso dai fondatori come terapia per alleviare le frustrazioni generali della vita. Passo dopo passo, è nata un’idea che sembrava fosse e poi divenuta realtà.

Per le immagini rivolgersi a Silvia.bocciarelli@visitbritain.org

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Silvia Bocciarelli

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